26 de outubro de 2025

Il Giovane Ricco

Il Giovane Ricco

Avvicinandosi a Gesù, gli chiese:
— Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?
— Se vuoi salvarti, osserva i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, onora tuo padre e tua madre e ama il prossimo tuo come te stesso.
— Tutto questo l’ho osservato fin da piccolo; che cosa mi manca ancora?
— Se vuoi essere perfetto, vendi tutto ciò che hai, distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo. Poi vieni e seguimi.
— Io, Maestro?
— Sì; verrai con me; camminerai di città in città, di villaggio in villaggio.
— Sì, Maestro, è bello!
— Le tue vesti avranno, come le mie, la polvere rossa delle strade. Mangerai, come i miei discepoli, il pane che viene dall’elemosina... Per ora, va’, vendi ciò che possiedi e, povero e umile, vieni con me, e non pensare più al tuo domani.
— Ma, Maestro, è così difficile...
— Lo credi? Va’ ricco e torna povero, ecco tutto...
— Maestro, ho palazzi... mobili pregiati... scrigni pieni di pietre preziose... possiedo vigne, greggi... Maestro, sono ricco, ma voglio salvarmi, voglio il cielo... Dimmi, Signore, ancora una volta, cosa devo fare?
— Va’, vendi tutto; dallo ai poveri e torna povero; e seguimi.
— Maestro...
— Parti già?
— Maestro, addio...
— Addio, giovane...

Con le spalle curve e lo sguardo rivolto a terra, il giovane si allontana lentamente... È triste...
Anche il Maestro, triste e pensieroso, sospira:
— Quanto è difficile che un ricco entri nel regno di Dio! Infelici coloro che si attaccano alle ricchezze!...
Giovanni, sentendo questo, chiede:
— Signore, chi potrà allora salvarsi?
— Ciò che è impossibile agli uomini, non lo è a Dio!

Il giovane ricco cammina lentamente. Sembra portare su di sé tutto il peso del mondo. Alla curva della strada si ferma, guarda indietro, come chi si congeda da una felicità perduta...
Poi affretta il passo e... scompare.


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