In una domenica di aprile innumerevoli bambini di Liverpool (Inghilterra) parteciparono a una riunione festiva nel vasto Salone di San Giorgio. Ogni parrocchia aveva inviato i bambini della Crociata Eucaristica, ed erano così numerosi che moltissimi dovettero restare fuori, nella piazza.
Durante l’istruzione l’Arcivescovo chiese loro:
“Siete tutti cavalieri e paggi del Santissimo Sacramento?”
“Sì, signore!” gridarono tutti.
“E quanti fanno la Comunione ogni mese?”
Molte mamme alzarono timidamente la mano.
“E quanti fanno la Comunione ogni settimana?”
Tutti gridarono alzando le mani.
“E quanti fanno la Comunione tutti i giorni o più volte alla settimana?”
Anche questa volta tutte le mani si alzarono.
a) Un missionario del lontano Oriente, vedendo un giovinetto molto raccolto e devoto davanti all’altare del Santissimo, gli chiese:
“Giuseppe, che fai lì per tanto tempo e che cosa dici a Gesù?”
“Niente, Padre, perché non so leggere nei libri. Espongo soltanto la mia anima al Sole.”
b) Ai suoi Crociatini più piccoli un Vicario chiese:
“Quante volte si deve fare la Comunione?”
“Molte volte, Padre.”
“Bene; e chi sa dirmi perché?”
“Io, Padre, lo so. Gesù prese il pane per mostrarci che dobbiamo mangiarlo ogni giorno; perché se avesse preso il dolce, diremmo che si deve fare la Comunione solo nei giorni di festa.”
c) In una strada di Monaco di Baviera, una bambina di sette anni avvisa la mamma che si avvicina un sacerdote con il Santissimo.
“Non è niente di speciale,” risponde la madre. “Va a visitare un malato.”
“Mettiamoci in ginocchio, mamma, sta arrivando.”
“Che hai, sciocchina? Su!”
“Mamma, è il buon Dio, inginocchiati,” supplica la bambina, che rimane in ginocchio.
Dove ha imparato quell’angioletto un così grande rispetto per il Santissimo, se non nella Crociata Eucaristica?
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